Skip to main content

CORALLI COTTI A COLAZIONE sabato 5 novembre a Massafra

Un percorso narrativo e sonoro da compiere con un ascolto attento e dedito.

“Coralli cotti a colazione”, l’ultimo lavoro dell’attore e performer pugliese Giorgio Consoli, sabato 5 novembre 2022, farà tappa nel Teatro Comunale ‘Nicola Resta’ di Massafra (Piazza Garibaldi).

La performance sonora avrà inizio alle ore 21 e vedrà sul palco l’artista tarantino in duo con il musicista Domenico Cartago, al piano, programming, sample e loop.

L’evento è a cura del Teatro delle Forche.

Questo non è un album vero e proprio, non è un audiolibro e né propriamente un racconto sonoro: è tutto e niente di tutto ciò.

“Coralli cotti a colazione” è un’opera sonora di ventiquattro tracce che raccontano storie, condivisibili, evocative e a tratti struggenti.

Nell’emozionalità che trasuda da queste tracce si percepisce una straordinaria autenticità nonché l’essenza di un essere umano che dal sentirsi solo può finalmente percepirsi compreso.

L’opera è un sunto del percorso umano e artistico che ha portato l’attore e performer pugliese Giorgio Consoli fin qui, ovvero a voler condividere parte della propria esistenza con chi si concederà la giusta lentezza per esperire quest’ascolto.

Prenotazioni al numero 3246103258. Ticket d’ingresso 3 euro.

GIORGIO CONSOLI

Giorgio Consoli è un attore, musicista, autore, acting coach e perfomer professionista pugliese.

Nato a Taranto nel 1980, alterna la sua attività di attore e formatore professionista a quella di musicista con il gruppo musicale Leitmotiv (@leitmotivbanda), di cui è cofondatore, attivo dal 2001. Con la band Leitmotiv ha alle spalle quattro album distribuiti in tutta Italia, centinaia di concerti e diversi premi e partecipazioni.

Diplomatosi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2005 con annesso Masterclass, ha lavorato con molti maestri della scena italiana ed Internazionale quali Luca Ronconi, Lev Dodin, Anatolj Vassiliev, Federico Tiezzi, Romeo Castellucci, Milo Rau in diverse produzioni sceniche. Ha altresì diverse esperienze in campo cinematografico e televisivo ed è stato negli anni diretto da professionisti quali Guido Chiesa, Marcus Stokes, Nico Cirasola, Gianni Lepre, Andrea Porporati, Alessandro Pondi, Milo Rau, Adelmo Togliani, Alessandro Zizzo.

Ha fondato assieme ad alcuni suoi colleghi l'Associazione Culturale Pelagonia, di cui è presidente, attiva per anni in organizzazione e produzione di eventi e spettacoli professionali in tutto il territorio pugliese.

Collabora attualmente in pianta stabile con il Teatro delle Forche di Massafra (TA) e fa parte del collettivo Clessidra Teatro.

Ha ricevuto nel 2017 il premio Roma Europa Film Awards Festivalcome Best Actor. Oltre ai Leitmotiv, è voce nel progetto musicale NINOTCHKA dell’amico e polistrumentista Mimmo Pesare.

“Coralli cotti a colazione” è il suo primo progetto a firma Giorgio Consoli, con la preziosa collaborazione di Simone Solidoro e Francesco Gaudio per DIGA RECORDS.

(Foto di Roberta Trani)

DOMENICO CARTAGO

Domenico Cartago, pianista e compositore. Ha sviluppato un linguaggio personale che gli permette di spaziare e di collaborare, in differenti progetti musicali, numerose incisioni di dischi, con generi musicali che vanno dal jazz, al pop e alla musica elettronica.

Diplomato col massimo dei voti in musica jazz e pianoforte jazz, presso il Conservatorio di Bari, nel 2015 pubblica il suo primo lavoro discografico intitolato “Skylark”, con Mimmo Campanale alla batteria e Luca Alemanno al contrabbasso, prodotto per “Auand Records – piano series” e a marzo 2017 pubblica “Chromos”, secondo lavoro discografico prodotto ancora da Auand – piano series, con Pippo D’ambrosio alla batteria e Giorgio Vendola al contrabbasso.

Nel 2019, pubblica un disco in piano solo per la dodicilune Records, che si intitola "playing kess keyboard" mentre sempre per l'etichetta Auand, esce con il disco "No gravity ", disco sperimentale di improvvisazione ed elettronica.

Nel 2021 è docente di pianoforte jazz presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria ed attualmente è in fase di lavorazione il suo nuovo disco di composizioni originali.

 

  • Creato il .
  • Visite: 538

"Alice, curiosa cascherina" domenica 6 novembre al Teatro Comunale di Massafra

Immaginare senza limiti. 
Per la stagione domenicale per famiglie "L'albero delle storie", domenica 6 novembre, in scena 𝘼𝙇𝙄𝘾𝙀, 𝘾𝙐𝙍𝙄𝙊𝙎𝘼 𝘾𝘼𝙎𝘾𝙃𝙀𝙍𝙄𝙉𝘼, di e con Rosanna Ventura e Silvio Gioia.
Spettacolo d’attrice e teatro d’ombre liberamente tratto da “Le favolette di Alice” e “La Grammatica della Fantasia” di Gianni Rodari.
 
Massafra (TA) - Teatro Comunale 'Nicola Resta' (Piazza Garibaldi).
Ingresso ore 17.30. Sipario ore 18.00.
Posti limitati e prenotazione obbligatoria al numero 3246103258. Ticket 5 euro.
Età consigliata: dai 4 anni in su.
 
La "figlia" più curiosa di Gianni Rodari ha il prezioso dono di cascare nei mondi che immagina e renderli reali ! Cosa c'è dentro una sveglia? E in una conchiglia in fondo al mare? Alice Cascherina ha la propensione personale alla scoperta, come un istinto naturale, che la porta a provare e a reinterpretare la realtà con il peculiare approccio del bambino: immaginare senza limiti.
Alice conosce solo un modo per imparare: giocare, ricercare, sperimentare.
E ci invita a non dare mai nulla per scontato, a porci domande, cercare la meraviglia, sempre, anche sbagliando. Infatti, come insegna il caro “papà Gianni”: sbagliando si inventa.
In scena, un’Alice donna/ragazza/bambina (Rosanna Ventura) che stende i panni. Grazie alla sua curiosità, trasforma questo gesto quotidiano in un gioco fantasioso e dalle mille possibilità creative. L’attrice stimola il pubblico a spalancare la fantasia rivolgendo domande con “binomi fantastici”, tipo: “E se la scuola avesse le rotelle, dove andrebbe?” “Cosa accadrebbe se un drago prendesse un caffè al bar ?”
Da qui inizia la narrazione dei mondi in cui casca Alice, mondi fantastici ma che vivono nella sua realtà. Questi mondi sono proiettati sulle lenzuola stese con giochi di ombre ed effetti di luce sorprendenti (a cura di Silvio Gioia).
Il testo dello spettacolo è un connubio tra le vicende tratte da “Alice Cascherina” e una serie di giochi di parole presi da “La Grammatica della Fantasia”. Il risultato è una struttura narrativa concitata, fantasiosa a volte surreale, ricca di domande, giochi di parole, metafore, e allitterazioni.
Il pubblico è spesso coinvolto in questo gioco di stimolazione della fantasia, chiedendogli di dare risposte reali a domande fantasiose.
  • Creato il .
  • Visite: 526