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Cos'è la residenza

LégamInTeatro è fabbrica di volontà e orizzonti comuni.

LégamInTeatro è esortazione: fare del Teatro Comunale di Massafra, sito in Piazza Garibaldi, un centro propulsivo di proposte e prospettive, percepito come familiare, una fucina di attività nella quale esperire la leggerezza e l’impegno, la temerarietà e la riflessione, l’immaginazione e la responsabilità.

LégamInTeatro segna il legame come vincolo sociale e patto tra le generazioni, nonché come forza emotiva tra attore e spettatore, tra teatro e compagnia, tra città e territorio, tra territorio e mondo.
L’idea di azione integrata sul territorio si esprime con forza nella programmazione, nei progetti di produzione, di ospitalità e nelle rassegne teatrali che intendiamo far vivere, rivolte a giovani e adulti (teatro contemporaneo e teatro danza), a bambini e ragazzi (teatro famiglia e teatro scuola).
L’offerta artistica si arricchisce di progetti che abitano una pluralità di spazi, grazie alla convenzione con il Comune di Massafra e agli accordi di programmazione con i Comuni di Laterza, Palagiano, Palagianello e Ginosa, di iniziative speciali dedicate alle nuove leve di artisti e alla formazione del nuovo pubblico, di proposte culturali che allungano il tempo della relazione con gli spettatori, includendo momenti di incontro, di condivisione piacevole, di scoperta del territorio, dei suoi spazi pubblici che, attraverso lo spettacolo dal vivo, possono conoscere una loro ri-generazione.
Gli eventi "site-specific", programmati negli scenari naturali della civiltà rupestre, saranno preziosa occasione per indagare il rapporto tra lo spazio del teatro come luogo della messa in scena e l’ambiente che lo ingloba, nella ricerca di un rapporto ritrovato tra l’artista, per il tramite del proprio corpo, e l’environment.

Interviene prepotentemente la natura indagatrice e dialettica del teatro; l’ "essere o non essere" si sostanzia nella declinazione del "futuro": futuro negato (attività di produzione e ospitalità principalmente legate a temi del lavoro); futuro possibile (ai temi della sostenibilità ambientale e dell’economia del dono); futuro da proteggere, visionario e perché no "rivoluzionario" (attività rivolte all’infanzia e alle giovani generazioni).

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