Skip to main content

"Le smanie per la villeggiatura" domenica 29 Aprile

smanieweb

La crisi economica, un tenore di vita troppo alto, la cattiva educazione dei figli.
A chiusura della stagione 2017/18 di teatro contemporaneo "Légami", domenica 29 Aprile 2018, a Massafra, la compagnia Diaghilev presenta “Le smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni.
Adattamento e regia Paolo Panaro. Costumi Francesco Ceo. Con Altea Chionna, Marco Cusani, Deianira Dragone, Carlo D’Ursi, Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia, Paolo Panaro, Riccardo Spagnulo.
Sipario ore 20.00, Teatro Comunale “Nicola Resta”. Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932/3497291060. Biglietto intero 10 euro / ridotto 8 euro.
“Le smanie per la villeggiatura” è la prima commedia di una trilogia che Carlo Goldoni ha dedicato al tema della villeggiatura e che comprende anche “Le avventure della villeggiatura” e “Il ritorno dalla villeggiatura”. Fu rappresentata per la prima volta nel 1756.
I temi principali della commedia sono il desiderio degli appartenenti alla borghesia del tempo di apparire più altolocati nella società di quanto non fossero nella realtà e i pericoli della frenesia amorosa (in ottemperanza alla diffidenza di stampo illuminista nei confronti delle passioni struggenti). L'azione si svolge nell'arco di una giornata, a Livorno, nelle case di Leonardo e di Filippo, rappresentanti di un ceto borghese che vuole competere con i nobili e con i ricchi.
Il primo atto si apre con i preparativi in casa di Leonardo. La partenza è fissata per la sera stessa, ma la sorella Vittoria protesta perché il suo “mariage”, l'abito all'ultima moda, non sarà pronto per tempo. Loro ospite nella casa di Montenero sarà anche l'amico Ferdinando, scroccone e pettegolo, ma ricercato nelle case di villeggiatura perché di buona compagnia. I due fratelli partiranno insieme al signor Filippo e a sua figlia Giacinta, di cui Leonardo è innamorato.
Paolo Panaro ambienta la vicenda goldoniana ai nostri giorni. La crisi economica, un tenore di vita troppo alto, la cattiva educazione dei figli, sono gli argomenti che vengono messi in risalto in questo adattamento. Ogni uomo, ogni donna, qualunque sia la sua condizione, la sua età e la sua professione è vittima inconsapevole della tirannia delle mode. Due famiglie non particolarmente agiate sono in affanno perché non possono permettersi le vacanze. Eppure, per la loro credibilità sociale, è impossibile mancare al tradizionale appuntamento estivo: partire è ormai una specie di obbligo, un qualcosa da ostentare, e tanto meglio se la meta è un lontanissimo paese esotico.
Il testo di Goldoni somiglia molto al nostro quotidiano, fatto di smancerie, ipocrisie e falsità.
Lo spettacolo rientra nel progetto “P.A.S.S.I.” (Progetto, Arte, Spettacolo, Scoperta e Innovazione nella Terra delle Gravine), progetto artistico triennale 2017/19 a cura del Teatro delle Forche, in ordine all’avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche – Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 – Area di intervento “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”.

  • Creato il .
  • Visite: 1287

"Paladini di Francia" domenica 15 Aprile

paladiniweb

Carlo Magno e i suoi paladini.
Per la stagione domenicale per famiglie “L’albero delle storie – La Scena dei Ragazzi”, domenica 15 Aprile, Koreja porta in scena “Paladini di Francia” – Spada avete voi, spada avete io!
Vita, morte e disavventure di Orlando e altri strani paladini.
Sipario ore 18.00, Teatro Comunale “Nicola Resta” (Piazza Garibaldi). Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932/3497291060. Posto unico 5 euro.
Dedicato a “Che cosa sono le nuvole?”di Pier Paolo Pasolini. Di Francesco Niccolini. Regia Enzo Toma. Con Francesco Cortese, Carlo Durante, Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio. Assistente alla regia Valentina Impiglia. Realizzazione scene Porziana Catalano, Iole Cilento. Musiche originali Pasquale Loperfido. Voce di Carlo Magno Fabrizio Saccomanno. Disegno luci Angelo Piccinni.
“Giochi di bambini. Giochi di guerra.
Marionette. Pupi. Roba vecchia e bellissima. Da spaccare in due a colpi di spada.
Sotto: corpi, metallo, amore e guerra. Sopra: fili, voci tonanti e un destino tragico.
Carlo Magno e i suoi paladini. Da ragazzo li odiavo quei personaggi, prototipi di conquistatori. Invece amavo con tenerezza e batticuore le loro raffigurazioni morte, quelle marionette fatte a pezzi, legate a un cielo di carta strappato.
Vent’anni dopo, quando vedo uomini e/o marionette morire sui campi di battaglia, ho capito che tutti meritano compassione e i loro corpi vanno rispettati.
La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno – dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle – racconta la bellezza e la crudeltà della vita. E se da più di cinquecento anni grandi poeti e oscuri teatranti continuano a provare un piacere immenso a raccontarla, un motivo ci deve essere. Mi pare di essere nel teatrino delle marionette dove Pasolini fa raccontare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio, la triste storia di Otello, Iago e Desdemona. Con quelle stesse marionette vorrei raccontare di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, il massacro di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furono abbandonati, occhi al cielo, a domandarsi che cosa sono le nuvole” (Francesco Niccolini).
Lo spettacolo ha ottenuto: Premio EOLO AWARDS come Miglior Spettacolo, Premio Associazione Nazionale Critici del Teatro, Premio speciale della Giuria come Miglior Performance per il sostegno e lo sviluppo delle tradizioni The Great Petrushka, International Puppet Festival 2014 - Ekaterinburg (Russia), Premio come miglior regista Harmony Word Puppet Carnival 2014 - Bangkok-Thailand, Premio Internazionale “Il Teatro Nudo” di Teresa Pomodoro - Milano, Novembre 2016.

Leggi tutto: "Paladini di Francia" domenica 15 Aprile

  • Creato il .
  • Visite: 1221

"L'albero delle storie" 2017/2018 - Secondo Movimento

 

alberostoriesecondomov 

28 Gennaio 2018
Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata
“Le avventure di Pulcino”

Regia Francesco Mattioni
Con Lucia Palozzi
Scene e costumi Marina Montelli
Musiche originali Simone Guerro e Nicola Paccagnani
Tecnica utilizzata: spettacolo di narrazione, per attore e pupazzi
Fascia d’età: dai 3 anni. 
Durata: 50 minuti.

Tutto inizia in una bottega dove vive Gelsomina, un po’ barbona e un po’ bambina, che di mestiere fa l’aggiusta cose.
Tutti i giorni, alla stessa ora del mattino, in compagnia della sua fidata radio, apre la sua bottega.
Un bel giorno arriva una vecchia valigia con dentro un pulcino di stoffa che, appena riparato, inizia a vivere una nuova vita.
Qui iniziano le avventure di Pulcino in cerca di una mamma, perché si sa che la prima cosa che cerca un cucciolo è la mamma!
Ad aiutarlo in questa ricerca, insieme a Gelsomina, da un’astronave fatta di un’accozzaglia di oggetti da cucina arriva 3x2, uno strampalato anatroccolo proveniente dallo spazio che si metterà a capo della spedizione “Cerca una mamma per Pulcino”.
Un viaggio che li porterà in una città puzzolente fatta di cartoni, poi in un bosco di ombrelli e ventagli ed infine in un enorme mare blu. Tra scoperte, avventure ed incontri con improbabili mamme, seguiremo la storia di Pulcino, fino all’epilogo finale dove, sotto un cielo stellato, finalmente troverà affetto e serenità tra le braccia di Gelsomina.
Spettacolo realizzato tramite l’uso di oggetti di recupero, con pupazzi mossi su di un grande tavolo che trasformandosi, diventa di volta in volta la base per le scene.
Il tutto arricchito da musiche originali e canzoni cantate dal vivo.

25 Febbraio 2018
UnterWasser / BluTeatro
“OUT”

Con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio
Ideazione, drammaturgia, regia, costruzione pupazzi, scene, costumi, suoni: Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio
Tecnica: Teatro di figura, tecnica mista. Senza testo.
Durata: 45’
Dai 6 anni. 

EOLO AWARD 2016 MIGLIOR SPETTACOLO DI TEATRO DI FIGURA
• PREMIO BENEDETTO RAVASIO 2016
• Selezione Visionari Kilowatt Festival 2015
• Menzione d’onore Festival Festebà 2015
• Finalista Premio SCENARIOinfanzia2014, MENZIONE SPECIALE OSSERVATORIO STUDENTESCO

OUT è uno spettacolo visuale, multidisciplinare, un’originale fiaba di formazione raccontata attraverso il linguaggio immaginifico e figurativo del teatro di figura, un’opera poetica per adulti, che può essere vista anche dai bambini.
Un viaggio iniziatico che conduce lo spettatore fuori dalla casa, metafora delle certezze, per metterlo in relazione col mondo e con i suoi inevitabili contrasti. Il linguaggio poetico delle diverse tecniche utilizzate trasporta il pubblico in una dimensione onirica, trasmettendo il suo messaggio universale attraverso l’uso di archetipi.

8 Aprile 2018
Teatro delle Forche
“Alice”

NUOVA PRODUZIONE

Regia di Giancarlo Luce
Con Erika Grillo, Giancarlo Luce, Ermelinda Nasuto
Scene e costumi Cinzia De Nisco

Bruno Bettelheim scrive: "Alice nel paese delle meraviglie" ha tutte le peripezie, i personaggi, la velocità d'azione della fiaba, di cui conserva l'incanto e la sorpresa, ma vi immette inconsuete profondità di significati, variando continuamente le prospettive e operando vertiginosi, e non del tutto innocenti, giochi tra senso e nonsenso, tra la realtà come crediamo di conoscerla e una nuova realtà che sempre si trasforma. Di episodio in episodio, Alice scopre, come in un sogno più vero del vero, quanto sia discutibile, incerta ed evanescente quella realtà stabile, ben regolamentata, decorosa e immobile che le avevano insegnato a scuola. Vivendo la sua favola, crescerà di nuovo, ma non sarà più la stessa”.
In linea con il pensiero del grande psicanalista, lo spettacolo affronta il tema della crescita, dell’osservanza delle regole e della personalità al tempo della modernità liquida.

15 Aprile 2018
Koreja
“Paladini di Francia”
Spada avete voi, spada avete io!

Vita, morte e disavventure di Orlando e altri strani paladini

di Francesco Niccolini
regia Enzo Toma
con Francesco Cortese, Carlo Durante, Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio
assistente alla regia Valentina Impiglia
ideazione scene Iole Cilento
realizzazione scene Porziana Catalano, Iole Cilento
musiche originali Pasquale Loperfido
voce di Carlo Magno Fabrizio Saccomanno
disegno luci Angelo Piccinni
tecnici di compagnia Mario Daniele, Alessandro Cardinale
organizzazione e tournée Laura Scorrano e Georgia Tramacere

Premio EOLO AWARDS come Miglior Spettacolo
Premio Associazione Nazionale Critici del Teatro
Premio speciale della Giuria come Miglior Performance per il sostegno
e lo sviluppo delle tradizioni The Great Petrushka, International Puppet Festival 2014 -
Ekaterinburg (Russia)
Premio come miglior regista Harmony Word Puppet Carnival 2014 - Bangkok-Thailand
Premio Internazionale “Il Teatro Nudo” di Teresa Pomodoro - Milano, Novembre 2016

Giochi di bambini. Giochi di guerra.
Marionette. Pupi. Roba vecchia e bellissima. Da spaccare in due a colpi di spada.
Sotto: corpi, metallo, amore e guerra. Sopra: fili, voci tonanti e un destino tragico.
Carlo Magno e i suoi paladini. Da ragazzo li odiavo quei personaggi, prototipi di conquistatori. Invece amavo con tenerezza e batticuore le loro raffigurazioni morte, quelle marionette fatte a pezzi, legate a un cielo di carta strappato.
Vent’anni dopo, quando vedo uomini e/o marionette morire sui campi di battaglia, ho capito che tutti meritano compassione e i loro corpi vanno rispettati.
La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno – dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle – racconta la bellezza e la crudeltà della vita. E se da più di cinquecento anni grandi poeti e oscuri teatranti continuano a provare un piacere immenso a raccontarla, un motivo ci deve essere.
Mi pare di essere nel teatrino delle marionette dove Pasolini fa raccontare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio, la triste storia di Otello, Iago e Desdemona. Con quelle stesse marionette vorrei raccontare di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, il massacro di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furono abbandonati, occhi al cielo, a domandarsi che cosa sono le nuvole.
Francesco Niccolini

Info e prenotazioni: 0998801932/3497291060.

Ticket d'ingresso ad ogni spettacolo: 5 euro. Si consiglia di prenotare dato il numero limitato di posti. 

  • Creato il .
  • Visite: 1643