“L’anima buona di Sezuan” il 18 e il 25 ottobre a Massafra
“Fare del bene dove regna grande miseria non è semplice.”
Il 18 e il 25 ottobre 2020, a Massafra, la compagnia del Teatro dell’Altopiano porterà in scena, in anteprima nazionale, “L’anima buona di Sezuan” di Bertolt Brecht.
La nuova produzione della formazione pugliese è frutto di una prima fase di ricerca sulle tecniche del teatro brechtiano a Cisternino, nella Valle d’Itria, e di una seconda fase di lavoro, a Massafra, grazie ad un attraversamento artistico, inserito nel progetto di Residenza per Artisti nei Territori “Passi Bildungsroman”, gestito dal Teatro delle Forche, che si concluderà con la restituzione al pubblico di quanto realizzato.
Durante l’attraversamento artistico, la compagnia, muovendo dagli esercizi brechtiani del racconto in terza persona e dello straniamento, ha provato ad ipotizzare varie mise en espace del testo “L’anima buona del Sezuan”, cercando di contestualizzare quel testo con situazioni della contemporaneità, non tanto per proporre dei rifacimenti in chiave contemporanea, quanto per testare l’aderenza di un testo teatrale definito classico, con le sollecitazioni e i sommovimenti dell’oggi.
Un forte legame e una storica collaborazione unisce il Teatro delle Forche al maestro Formigoni - premio ANCT alla carriera 2013, allievo del Berliner Ensamble di Brecht e fondatore del Teatro Kismet di Bari - che ha curato la regia di alcune storiche produzioni di teatro ragazzi della compagnia massafrese, tra cui “Cappuccetto Rosso” e “La fiaba di Biancaneve”.
Lo spettacolo “L’anima buona del Sezuan” andrà in scena nel Teatro Comunale di Massafra, domenica 18 e, in replica, domenica 25 ottobre, con inizio alle ore 20.00.
Con Francesca Argentiero, Adriano Basile, Antonio D’Andria, Giancarlo Luce, Dario Lacitignola, Onofrio Fortunato, Renza De Cesare, Salvatore Laghezza, Marcantonio Gallo, Maria Semeraro, Chiara Torsello, Patrizia Fazio e Emiliano Corbanese. Scenografia Lisa Serio. Maschere Renzo Antonello. Collettivo di regia: Dario Lacitignola, Marcantonio Gallo, Carlo Formigoni.
Dalla provincia ci giunge una strana storia. Un industriale del tabacco viene processato, con l’accusa di aver assassinato la propria cugina e di averne occultato il cadavere per impossessarsi dei suoi beni. Questa donna godeva, nel misero quartiere in cui abitava, della reputazione di essere sì buona da meritarsi il titolo di “Angelo delle periferie”.
Originariamente una ragazza da marciapiede pare fosse entrata in possesso di un piccolo capitale grazie ad un dono degli Dei, di cui si serviva per operare il bene. La borgata è ora in stato di rivolta: vuole sapere!
«Fare del bene - si legge nella sinossi dello spettacolo - dove regna grande miseria non è semplice. Shen Te vorrebbe essere d’aiuto a tutti gli altri. Tuttavia, per non soccombere, è costretta ad opporre un rifiuto alle richieste d’aiuto, rifiuto che parte dal suo alter-ego Shui Ta.»
Durata 120 minuti. Posti limitati, nel rispetto della normativa volta al contrasto della diffusione del contagio da Covid-19. Prenotazione obbligatoria al numero 0998801932 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00), all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o alla pagina Facebook Teatro Le Forche.
Ticket intero 10 euro / ridotto 8 euro (under 25, over 65 e gruppi di almeno 8 persone).
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