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LA FORESTA in scena il 18 febbraio per la rassegna "Lègami"

𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟭𝟴 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 torna 𝗟𝗲̀𝗴𝗮𝗺𝗶, rassegna di teatro contemporaneo a cura del Teatro delle Forche. Il secondo movimento della stagione si apre con uno spettacolo firmato 𝗜 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗶 𝗲 𝗢𝗥𝗧𝗜𝗞𝗔 .
 
Due ragazzi si allontanano insieme da una festa e si addentrano nella foresta alla ricerca della dose perfetta, della botta definitiva. La foresta - antitesi del “centro” dove la vita è scandita e si esaurisce nel lavoro - rispecchia il vuoto selvaggio di due esistenze intersecate dal caso.
 
Cosa cercano? Fin dove possono spingersi oltre la solitudine impietosa della provincia, della loro stessa marginalità?
 
Loro sono la Festa, disperata dipendenza dalla vita, dalla sostanza-amore puro, da un presente assoluto. Un lucido delirio di coscienza che parla di Dio, del disagio dello stare al mondo, di cosa dare alle fiamme, dell'importanza della qualità dell'estasi. Cercano risposte luminose in un buio informe, come chi si allontana dalla luce per vedere le stelle, ricercatori di una verità spietata sulla propria condizione di esseri umani. Mettono le mani nella terra, entrano nella vita e nel dolore fino a trascendere estatici verso una dimensione di pura coscienza o di puro abbandono.
 
𝑳𝑨 𝑭𝑶𝑹𝑬𝑺𝑻𝑨
prodotto da Teatro della Caduta e Theatron Produzioni
con la complicità de L'Asilo
regia e drammaturgia Mario De Masi
con Alice Conti e Fiorenzo Madonna
scrittura scenica Alice Conti e Fiorenzo Madonna
aiuto regia Serena Lauro
disegno luci Alice Colla
foto di scena Ivana Fabbricino e Tommaso Vitiello
 
PREMIO "A. NEIWILLER" ALLA DRAMMATURGIA 2020
FINALISTA IN-BOX 2021
 
𝑁𝑜𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑎
𝐿𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑜. 𝑈𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑣𝑎 𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑒. 𝐸̀ 𝑖𝑙 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖, 𝑢𝑛 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 𝑎𝑑𝑜𝑙𝑒𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒. 𝐿𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑣𝑒𝑟𝑑𝑜𝑠𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑣𝑜, 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑒𝑝𝑜𝑐𝑎 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑒𝑡𝑎̀: 18 𝑎𝑛𝑛𝑖. 𝐸̀ 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑑𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎, 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎. 𝑄𝑢𝑒𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑎 𝑑𝑖𝑎𝑙𝑜𝑔𝑎𝑟𝑒. 𝐻𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑖𝑛𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑒. 𝐿𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜 𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑡𝑖 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜. 𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑒̀ 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑒𝑑 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑚𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑠𝑠𝑢𝑟𝑑𝑜, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖. 𝐴𝑏𝑏𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑡𝑖 𝑠𝑢 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑜. 𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑖 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜, 𝑎𝑏𝑏𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑡𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑖𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜 𝑎𝑢𝑡𝑢𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑎. 𝑈𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑒𝑛𝑎, 𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑡𝑢𝑑𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀. 𝑈𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑠𝑎𝑐𝑟𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖𝑡𝑖 𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢̀ 𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑒. (𝑀𝑎𝑟𝑖𝑜 𝐷𝑒 𝑀𝑎𝑠𝑖)
 
Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA)
Porta ore 19.30 - Sipario ore 20
 
Biglietto intero: 10 euro - Ridotto: 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)
𝗣𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝟯𝟮𝟰.𝟲𝟭𝟬.𝟯𝟮𝟱𝟴 (𝟭𝟬-𝟭𝟮.𝟯𝟬 / 𝟭𝟲-𝟭𝟵) 𝗼 𝗮𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 tinyurl.com/2j6ae383
 
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