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Formazione

"Leggere città" - laboratorio di lettura per riscoprire la nostra città

Leggere città” è un laboratorio di lettura che fonde le pratiche del teatro alle pratiche dell’abitare. Un percorso nuovo per piccoli e grandi esplorat(t)ori. A partire dalla lettura creativa di alcune fiabe, attraverso esercizi teatrali, narrazioni e drammatizzazioni ma anche attraverso pratiche creative di architettura urbana, ci riscopriremo a leggere e ri-leggere la nostra città. Stimolando l’immaginario dei bambini, ci occuperemo di ‘camminare’ nella città, esplorarla, osservando il più possibile il paesaggio che ci circonda. 

Al centro del lavoro anche “incursioni” urbane in siti di interesse naturalistico e storico-paesaggistico accompagnate da esercizi di scrittura dal vero e lettura ad alta voce. Un intenso viaggio, in cui i linguaggi espressivi dialogheranno e si contamineranno, in uno spazio di condivisione, rispetto, fiducia, fare costruttivo, scoperta.

Durante il percorso laboratoriale, si incontreranno e affronteranno alcuni degli scritti di autori e poeti che si occupano di progetti di ricerca e partecipazione delle comunità come per esempio: Guido Celli, Gianluigi Gherzi, Andrea Semplici, Mimmo Sammartino, Stefano Laffi e altri ancora, dando vita a tre restituzioni pubbliche performative insieme ai conduttori dell’esperienza e agli attori del Teatro delle Forche.


Le stesse avverranno: due in luoghi all’aperto nei quartieri periferici del centro storico e l’altra presso il Teatro Comunale N. Resta.
Il progetto si divide di due fasi: una nel periodo primaverile e l’altro nel periodo settembre/novembre secondo il calendario di seguito allegato.

Il laboratorio ha la durata totale di 15 incontri ivi comprese le tre restituzioni previste con un impegno giornaliero di circa 3/4 ore e commisurato alla risposta dell’utenza coinvolta. Si prevede di limitare il numero delle presenze ad un massimo di 20 partecipanti. Il laboratorio sarà condotto da Erika Grillo coadiuvata da Chiara Petillo, entrambe attrici del Teatro Delle Forche, e accompagnato nella parte tecnica dai tecnici: Pino di Michele dell’associazione Cantierimpiedie Claudio Luce, già tecnico del Teatro Delle Forche.
L’organizzazione e amministrazione saranno a cura di Carmela Di Pierro e Annalaura Maggi; la direzione del progetto è a cura di Giancarlo Luce, Direttore Artistico del Teatro Delle Forche.

"Siamo fatti di.versi" - laboratorio di teatro e di poesia

"Siamo fatti di.versi" è una cassetta degli attrezzi. Dentro ci sono i possibili strumenti del "fare teatro".

“Fare teatro” per un ragazzo significa prendere coscienza del proprio corpo, scoprire le proprie capacità espressive e metterle in azione, mettere ordine tra sentimenti ed emozioni e scoprire i mille modi per comunicarli, padroneggiare la propria gestualità e renderla portatrice di un messaggio. 

A teatro si gioca, si ride, si sperimenta, con impegno e leggerezza. Fare teatro significa anche ascoltare, rispondere a delle domande, imparare a collocarsi nello spazio circostante; uno spazio abitato anche dall’altro. A teatro, giocando nello spazio, si affronta l’altro, lo si comprende; ci si evolve insieme in questo spazio e si costruisce un linguaggio comune. E un immaginario comune. 

Si impara a conoscersi, a lavorare insieme, a osservare il lavoro degli altri. A esprimersi con tutto il corpo, a sperimentare tutti i colori della voce, a riconoscere il valore del silenzio.
Si impara a raccontare storie nuove o moltiplicare quelle già conosciute. E a raccontare e a mettere in scena vincendo la paura.
Un regno dominato dall'intuizione e dalla fantasia: la poesia è questo. E se provassimo a muoverci anche noi in questo regno?


Intuizione e fantasia: gli strumenti con cui giocare con le parole; scoprire la loro fisicità attraverso i cinque sensi e mettersi in contatto, attraverso di essi, con la realtà. Le parole hanno una forma e attraverso di essa possono raccontarci una storia e 'magicamente' diventare un tutt'uno col loro significato. 

Dal 9 maggio fino a metà luglio, per tutti i venerdì, dalle ore 16:00 alle ore 18:00 nell' c/o Ufficio Inclusione a Lecce, leggeremo poesie, le improvviseremo fisicamente, scruteremo le vocali, giocheremo con le consonanti e poi con le nostre voci… poiché le parole hanno anche un colore e un umore. Ci divertiremo a colorare davvero, sperimentando il buio e la luce, il nero e tutti i colori dell’arcobaleno.

La partecipazione è gratuita, con iscrizione obbligatoria.