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SIRENE

Spettacoli
sirene
  2025-08-15 21:00

Autore e regista: Ian Gualdani

Con: Ian Gualdani, Erika Grillo, Emanuele Marchetti, Rebecca Sisti

Musiche: Giacomo Vezzani

“Ora, le Sirene hanno un'arma ancora più terribile del canto, cioè il silenzio.”

Franz Kafka, Quaderni in ottavo

Per Omero le sirene sono creature, come le muse e le sibille, che sanno tutto ciò che sulla terra è accaduto e accadrà; il loro canto conduce chi lo ascolta alla conoscenza assoluta, vera metafora della finitezza dell'uomo in una dimensione tipica della sfera divina. Il mondo antico, quindi, proietta in queste creature l'attrazione dell'uomo verso il sapere: non è un caso dunque che esse venissero raffigurate sotto forma di esseri metà donna e metà uccello, unendo l'elemento sensuale della femminilità al canto suadente dell'uccello.
Se il viaggio di Ulisse è la rappresentazione della storia dell'uomo alla ricerca della conoscenza del mondo, degli altri e di sé stesso, il canto delle sirene ne è la metafora più potente.

Nell'arte del secondo Ottocento e del primo Novecento la natura delle sirene cambia, adottando l'iconografia pisciforme nota dal Medioevo in poi. L'arretramento verso l'elemento acquatico, la tensione agli abissi richiama una simbiosi totale tra l'elemento umano, libero dalle costrizioni della civiltà, e una natura rigeneratrice. Per i simbolisti, infatti, l'acqua è l'elemento verso il quale si possono ritrovare significati allegorici profondi e contrastanti: contiene in sé la vita e la morte, la nascita e la distruzione. È l'acqua l'elemento delle origini, del divenire, il luogo in cui avviene il miracolo della vita e, di conseguenza, dove si celebra la superiorità dell'elemento femminile nel ciclo biologico.

Le sirene diventano dunque portatrici di significati molteplici, che scivolano continuamente dal "bene” al "male”, con richiami ad un nuovo universo femminile in cui coesistono desiderio sessuale, potenza dell'eros, seduzione ingannevole, attrazione e repulsione, elemento materno e fierezza della donna moderna in grado di amare e soggiogare l'uomo. Una vera e propria rivoluzione simbolica che invade e stravolge l'arte, la cultura e l'immaginario che circonda queste creature per le quali, tutt'oggi, nutriamo un misto di paura e attrazione.

Le sirene mantengono la propria ambiguità anche a livello simbolico religioso, con significati che cambiano a seconda del riferimento cristiano o pagano. Nel primo caso la sirena è vista come simbolo del peccato, attraverso il quale i cristiani venivano ammoniti sul pericolo del piacere carnale. Nell'interpretazione pagana, invece, la sirena è il simbolo della fertilità, Dea madre protettrice del creato.

Due significati agli antipodi, esattamente come la natura stessa della sirena che oscilla in continuazione tra fascino e pericolo.   

Piccolo Anfiteatro Carlo Formigoni di Ostuni (BR), in C.da Intendente, 1 (Indicazioni su Google Maps) - Giovedì, 14 agosto Venerdì, 15 agosto 2025.

Biglietti: intero 5€

Porta 20:30, sipario 21:00

Biglietti in vendita al botteghino del Piccolo Anfiteatro Carlo Formigoni, nei punti vendita Vivaticket e online sul sito.

Per info e prenotazioni, chiamare il 324.610.3258 oppure mandare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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