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La storia di ARTEMISIA GENTILESCHI per la Giornata Internazionale della Donna

 

La storia di Artemisia Gentileschi, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

Mercoledì 8 marzo 2023, in scena, a Massafra (TA), nel Teatro Comunale “Nicola Resta” (Piazza Garibaldi), lo spettacolo ARTEMISIA GENTILESCHI – Ritratto a due anime, scritto ed interpretato da Monica Angiuli. Regia Lino De Venuto.

L’evento, con ingresso alle ore 20 e inizio alle ore 20.30, è organizzato dal Teatro delle Forche, con lo Spi-Cgil Massafra e la sezione locale della Fidapa.

In apertura, un momento di riflessione sulla Giornata Internazionale della donna, con i saluti di Antonella Candito, segretaria Spi-Cgil Taranto, e di Maria Teresa Longo, presidente Fidapa BPW - Massafra, e l'intervento di Mirella Mazzarone, componente del direttivo Spi-Cgil Massafra.

A seguire, la performance. Prenotazione obbligatoria al numero 3246103258 (anche WhatsApp). Ticket intero 10 euro / ridotto 8 euro (over 65, under 25 e gruppi di almeno 8 persone).

Artemisia Gentileschi fu la più grande pittrice del 1600.

Figlia di Orazio Gentileschi, pittore toscano, amico del Caravaggio.

Nel 1916, lo storico dell’arte Roberto Longhi riporta alla luce il suo mito nel saggio Gentileschi padre e figlia.

Artemisia mostra, sin da bambina, grandi attitudini all’arte. Il padre Orazio le insegna tutte le tecniche e i segreti della materia fino a quando un giorno, Agostino Tassi (pittore paesaggista ed esperto in trompe-oeile), detto lo smargiasso, amico fidato e collaboratore di Orazio, si offrirà di impartirle lezioni di prospettiva architettonica e paesaggistica e successivamente compirà, nei suoi riguardi, un efferato stupro.

Da qui ha inizio la storia di Artemisia Gentileschi che poi diventerà icona del femminismo nel nostro secolo.

 

Il sottotitolo Ritratto a due anime contiene la trama di questa pièce: è “l'incontro” fra Artemisia Gentileschi ed una donna in visita ad una mostra dedicata alla pittrice (siamo ai giorni nostri).

Due anime s'incontrano (Artemisia e Monica) inconsapevoli l'una dell'altra, si toccano ma non si vedono. Artemisia prende vita all'interno di una mostra multimediale, dedicata a lei. Rivive frammenti del suo vissuto, subendo l'influenza, linguistica e temporale, di chi senza volerlo ne è posseduta spiritualmente (Monica). Durante questo "percorso" scoprirà cose che la riguardano, post mortem suam...

Nello spettacolo rivivono personaggi storici, quali: Orazio Gentileschi, Agostino Tassi, Caravaggio, Michelangelo Buonarroti il giovane (pronipote del gran Maestro), Cristofano Allori, Galileo Galilei.

Il monologo teatrale evidenzia anche temi di cronaca fortemente attuali: stupro, corruzione, bullismo.

Nella messa in scena sono presenti video proiezioni (testimonianze del processo contro Agostino Tassi, stupratore di Artemisia Gentileschi, interpretato da Michele Santomassimo; quadri più importanti della pittrice) e sonorizzazioni (registrazioni vocali di personaggi fondamentali nel percorso personale e artistico di Artemisia Gentileschi).

 

 

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PREMIO PALMA CITO. C'è tempo sino al 2 marzo per partecipare!

C’è tempo sino al 2 marzo 2023 per partecipare al bando di concorso della XIII edizione del Premio Teatro Scuola Cultura “PALMA CITO - Città di Massafra”.

Il Premio consiste in una borsa di studio collettiva, destinata a giovani studenti e lavoratori adeguatamente selezionati, tra i 16 e i 25 anni, residenti in Puglia, ai quali si garantisce un’esperienza di alta formazione gratuita nell’ambito dell’arte scenica. La formazione è affidata di anno in anno ad una compagnia teatrale professionista, scelta tra le giovani realtà più valenti nel panorama nazionale e internazionale.

In palio, quest’anno, la totale copertura della quota di partecipazione al laboratorio teatrale intensivo “Karavane”, condotto da Gianni Farina, regista della compagnia Menoventi.

Il laboratorio si terrà nel Teatro Comunale “Nicola Resta” di Massafra (TA), dal 15 al 18 marzo, e si concluderà con un momento finale di apertura al pubblico, in programma sabato 18 marzo, al termine dello spettacolo “Invisibilmente” che la compagnia Menoventi porterà in scena nell’ambito della stagione teatrale “Légami”.

Quindici i posti previsti per il laboratorio, con partecipazione gratuita.

Per candidarsi al Premio è necessario compilare la domanda di partecipazione, da scaricare al link https://www.teatrodelleforche.com/progetti/premio-palma-cito.html, compresa della relativa lettera motivazionale, ed inviarla in formato elettronico all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., recando come oggetto della mail la seguente dicitura Proposta di Candidatura Premio Teatro Scuola Cultura “PALMA CITO – Città di Massafra” - XIII Edizione, entro e non oltre le ore 18 del 2 marzo 2023.

Il Premio Palma Cito è un'iniziativa promossa dal Teatro Le Forche, nell'ambito del progetto di Residenze per Artisti nei Territori “Futuro Prossimo Venturo”, con il patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese e con la collaborazione di una rete di associazioni ed enti del territorio: Fidapa - sezione Massafra, associazione “Il Serraglio”, associazione “La Finestra”, I.I.S.S. “De Ruggieri”, Lions Club e Leo Club Massafra-Mottola "Le Cripte", parrocchia San Leopoldo Mandic, Rotary Club Massafra, Upgi Massafra, TeatroLab Restiamo Umani, Massafra World Library, Biblioteca Comunale “Paolo Catucci”.

 

 

Laboratorio “Karavane”

Dalla combinazione casuale di diverse scene nasce un esperimento che richiama i metodi di composizione accidentale delle prime avanguardie del ‘900.

I partecipanti, suddivisi a coppie, riproporranno brevissimi frammenti di opere del vasto repertorio teatrale e cinematografico, senza distinzione di epoca, stile, genere.

Nella seconda parte, che coinvolgerà attivamente il pubblico nel rimescolamento delle coppie, si svilupperanno incroci e coincidenze che, come i baffi sulla Gioconda, potranno rivitalizzare il senso di tutte le scene già viste, dandogli una nuova prospettiva.

Il laboratorio offrirà l'opportunità di conoscere da vicino le modalità di lavoro di Menoventi; il regista Gianni Farina proporrà infatti, durante le ore di laboratorio, affondi legati alla ricerca che ha caratterizzato il percorso della compagnia negli ultimi anni, per sondare approcci alternativi alla scena e allo spettatore, nel tentativo del superamento del dualismo finzione/realtà.

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